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SAN  PIETRO

Foto dell'ingresso del forte (2012 Alessia Boscolo)

 

Nella laguna di Venezia all'estremo nord del litorale di Pellestrina in località S. Maria del Mare.

Inizio dei lavori nel 1646

Armamento al 1900:

Due cannoni rigati a retrocarica da 15 cm.

Cenni storici:

Già nel 1646 venne nominata una commissione di tecnici con il compito di esaminare e di proporre delle soluzioni al problema della difesa dell'entrata del Porto di Malamocco. Il risultato di questa commissione fu nella fattibilità del forte Alberoni e del dirimpettaio forte San Pietro.

Con molta probabilità, l'ideatore dei due forti fu padre Martinengo, coordinatore e direttore dei lavori in collaborazione dell'ingegnere militare Andrea Moretti.

Pianta austriaca dell'opera

E' da notare che con questi due forti ( San Pietro e Alberoni ), si completò il sistema difensivo veneziano, ideato nel corso del XVI secolo e rimasto poi immutato fino alla caduta della Repubblica Serenissima.

Nel 1780 si svolsero dei lavori consistenti per rimettere in efficienza il forte. Venne sradicata tutta  la vegetazione che aveva invaso gli spalti e i terrapieni, rimodellate tutte le opere in terra e scavati i fossati che si erano nel frattempo interrati.

Ancora nel 1806, secondo il piano di difesa francese, ci furono dei lavori di potenziamento del forte.

Tra il  1837-1848, durante gli studi per il potenziamento delle difese della laguna, si cominciò a rendersi conto della inadeguatezza dei forti di San Pietro e di quello degli Alberoni e vennero quindi elaborati dei progetti per la costruzione di nuove opere.

Nel nuovo piano di difesa elaborato dal 1849 al 1850 dal Regno Lombardo Veneto si prevede la costruzione di una batteria casamattata a sud del forte.

Nel 1856 vennero costruite le fornaci per arroventare i proiettili d'artiglieria.

 

Notizie sull'opera:

La pianta del forte è un poligono di base quadrangolare. Si ottennero due fronti bastionati, rivolti verso il litorale e la laguna. Il forte era circondato da un fossato con acqua (la larghezza variava da 20 a 60m) profondo fino a 2,5m; l'accesso era possibile tramite un ponte composto da una parte fissa e una scorrevole.

All'interno del perimetro del forte si trovavano una caserma, un deposito e due cisterne. Il fronte sud-ovest controllava l'uscita del canale di S. Pietro, quello sud-est controllava la gola dell'adiacente Batteria S. Pietro, mentre quello nord il Porto di Malamocco.

 

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L'opera addizionale nell'area del forte

 

 

Vie d'accesso all'opera:

Ci si deve dapprima portare nell'isola di Pellestrina tramite motonave da Chioggia o dal Tronchetto a Venezia. Arrivati a Pellestrina ci si porta in località Santa Maria del Mare.

 

 

 

Vista dal mare