FORTE HERMANN

Vista del forte nel 1995

 

Si trova in Slovenia nelle vicinanze di Bovec (Plezzo) in località Kluse.

I lavori di costruzione iniziarono il 9 aprile 1897 e durarono alcuni anni.

Armamento principale:

Due mortai da 150mm modello 1880 in cupola corazzata.

 

Armamento secondario:

Quattro cannoni da 120mm modello 1880 in casamatta ad apertura minima.

Cenni storici:

Per sbarrare la strada proveniente la valle dell'Isonzo venne inizialmente costruita la Flitscher Klause, successivamente si decise di rinforzare la posizione costruendo un forte in posizione al di sopra della strada. Dapprima si costruì la strada d'accesso e si iniziò poi alla costruzione del forte. Purtroppo il forte già allo scoppio della prima guerra mondiale si poteva considerare un'opera obsoleta (così come i simili Mitterberg, Col delle Benne, Batteria di Mezzo). Il motivo principale di questa considerazione fu dovuto all'evoluzione delle tecniche costruttive e di conseguenza dal tipo di artiglierie di cui era dotato.

Data la sua collocazione geografica (ai piedi del monte Rombon), subì forti bombardamenti dall'artiglieria italiana. Alcuni colpi ben assestati riuscirono a perforare il blocco delle casematte nel giugno del 1915.

Fu quindi disarmato e i suoi pezzi furono installati all'aperto ma non venne mai abbandonato.

Ad oggi, il forte si presenta molto danneggiato dai bombardamenti subiti. Ma come spesso accade, i danni maggiori sono stati inferti dai recuperanti. L'azione di essi, ha distrutto alcune parti del forte stesso per la rimozione delle putrelle di ferro presenti nella struttura.

Ora il forte è chiuso da un portone in ferro (originale) e dopo alcuni lavori di restauro recenti, non si sa la sua destinazione finale.

Il traditor del forte

 

Notizie sull'opera:

Il forte Hermann è una costruzione su due livelli: un pianterreno ed un primo piano. La pianta è una L con due caponiere per la difesa ravvicinata alla base della L. Le sue misure sono di 30 m circa nel lato più corto e di quasi 40 m in quello lungo. Disponeva di alcune cisterne sotterranee per l'approvvigionamento idrico. Tutti i locali del piano terra sono dedicati alla vita del forte: depositi di munizioni, deposito di carburante per il generatore, magazzino provviste, cucina, latrine etc. Tutti questi locali erano dotati di finestre verso l'esterno. Una scala a chiocciola, vicino all'ingresso del forte, portava al piano superiore.

Il primo piano rispecchiava in buona parte il piano terra, a parte la zona del blocco delle casamatte, in posizione sovrastante ai depositi munizioni (due montacarichi provvedevano a portare il munizionamento direttamente alle casematte). La corazzatura delle casematte era formata da feritoie scudate in acciaio inserite in uno strato esterno di grossi blocchi di granito. Le feritoie sono state asportate dai recuperanti, con gravi danni. Da questo livello si aveva accesso, tramite alcuni gradini, alle due cupole dei mortai e alle due cupole degli osservatori. Nella copertura del forte era collocato un proiettore per l'illuminazione della zona circostante.

Le cannoniere del forte

 

Vie d'accesso all'opera:

Si raggiunge Bovec dal valico di frontiera di Stupizza o da quello del Passo del Predil, ambedue in provincia di Udine. Come già detto bisogna portarsi in località Kluse, a pochi chilometri da Bovec. Si può parcheggiare di fronte al Forte della Chiusa e seguire le indicazioni Forte Hermann. Si passa all'interno di una lunga galleria e poi si prosegue fino al forte.

 

 

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