Daniel Von Salis Soglio

Daniel Von Salis Soglio

 

Daniel barone von Salis Soglio nacque il 9 febbraio del 1826 a Coira, nei Grigioni; e morì il 19 settembre 1919

Figlio del ufficiale Emanuel barone von Salis Soglio (morto nel 1863). Completato l'accademia divenne ingegnere e nel 1845 sottotenente, nel 1848 Tenente, e ancora nel 1849 capitano. Partecipò alla campagna del 1859 in Italia. Nel 1860 divenne  Maggiore. 1864 divento comandante del Genio Austriaco. Prese parte nella campagna contro la Danimarca è fu promosso tenente colonnello .

Nello stesso anno Salis Soglio è diventato ispettore del genio a Graz . Nel 1866 fu comandante della fortezza di Rovigo e nel 1867 divenne il direttore delle costruzioni  Alto Adige e nello stesso anno venne nominato alla più alta carica del genio. Nel 1871 fu spostato a Przemysl , nel 1873 era capo genio con il comando del generale a Lemberg. Nel 1874 nominato Maggiore generale, e nel 1876 presidente del comitato tecnico e amministrativo militare:

 

Dal 1859 al 1866 Daniel Salis Soglio e Andreas Tukler costruiscono edifici militari e forti distaccati a Verona e Pastrengo. Salis è un Klenze senza ornamentazione. Nei suoi forti di Verona e Pastrengo fa a meno del Rundbogenstil. Sono macchine abitate dalla guarnigione, dove c'è un rapporto molto stretto tra forma e funzione, anche se, per dirla con Clausewitz, non si deve "dedurre dalla composizione chimica del chicco di frumento la forma della spiga che ne deve nascere". Il forte di Salis va visto nella sequenza evolutiva che da Montalembert conduce ad Aster e Andreis e ai primi forti esterni veronesi, nei quali il nucleo centrale è ancora altimetricamente ridondante.

Il ridotto di Salis ha un profilo defilato, e nello spostamento dei centri di tracciamento sulla linea capitale fa pensare al bastione del primo sistema di Durer. I forti campali veronesi di Cà Bellina e Cà Vecchia, costruiti dal Tunkler, sono simili nel tracciato a quelli di Salis, per quanto non siano confrontabili con opere dal carattere architettonico permanente.