Forte DOSSOBUONO - Werk Erzherzogin Gisella

Forti seconda cerchia

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Uno dei due ingressi del forte

 

Nella seconda cerchia di forti staccati del " campo trincerato ". Sorge a cavallo della strada postale per Mantova a circa 1500 metri dall’abitato di S. Lucia e a 3600 metri circa dalla cortina continua della città.

Costruito nel 1862.

Armamento principale:

Diciasette pezzi di artiglieria.

Cenni storici:

Dopo il 1866 fu chiamato Forte Dossobuono. Durante la campagna del 1866 fu armato con ben 32 bocche da fuoco di vario tipo, tra cui 8 rigate, destinate a battere la strada postale e la ferrata per Mantova nonché un vasto e profondo settore incrociando il tiro con i forti Prinz Rudolph e Neu-Wratislaw.

Anni orsono era stata proposta la sua demolizione. Fortunatamente è di proprietà del comune ed è gestito dall'Associazione festeggiamenti di Santa Lucia che sta provvedendo al riatto dell'opera e garantisce la visitabilità al mercoledì e al sabato mattina e tutta la giornata di domenica. 

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Il ridotto dell'opera

Notizie sull'opera:

Pianta austriaca dell'opera

E’ un vasto forte a classica pianta trapezia la cui costruzione occupa un’area di circa 300 metri di larghezza per 240 di profondità.

Il fronte di gola è rettilineo e possiede al centro un tamburo ad un solo piano con bocche da fuoco per battere il fosso nonché feritoie per proteggere la strada d’accesso. Due caponiere sporgono agli spigoli tra il fronte principale ed i fianchi, armate da quattro bocche da fuoco ognuna, ed un corridoio coperto munito di feritoie per fucilieri corre lungo il fronte principale ed i fianchi; il tutto collegato al piazzale con due gallerie sotto i terrapieni. Dal piazzale partono quattro rampe a dolce pendenza che portano al ramparo superiore su cui era stata prevista la sistemazione di artiglierie in barbetta protette da parapetto e servite da varie riservette e ricoveri a prova di bomba.

Al centro del piazzale sorge il grande ridotto dove sono ricavati i locali per la vita della guarnigione ed altri locali per servizi erano sistemati sotto il "paradorso ". Il collegamento tra questo ed il ridotto è costituito da un corridoio scoperto ma protetto lateralmente da due grossi muri che hanno funzione di traversone.

Questo forte, come il gemello forte Prinz Rudolph, era tra i più muniti sia come potenza di fuoco sia come servizi logistici distando notevolmente dal corpo di piazza.

Arrivò ad ospitare circa 400 uomini di truppa.

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La parte centrale del forte

 

 

Vie d'accesso all'opera:

Dal centro di Verona si prende la strada verso Mantova. Subito dopo un cavalcaferrovia si trova sulla sinistra la stradina d'accesso al forte.

 

 

Foto del plastico del forte