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Antonio Mariani, La 36^ Aerobrigata Interdizione Strategica "Jupiter" - Il contributo italiano alla Guerra Fredda, Stato Maggiore Aeronautica - Ufficio Storico, 2012, € 15.00

Interessantissimo lavoro, unico nel suo genere.

 L'autore, in qualità di testimone diretto, con grandi dettagli e particolari ricavati dai documenti segreti militari declassificati e resi accessibili, ha scritto la storia della 36^ Aerobrigata Interdizione Strategica “Jupiter”, partendo dalle analisi politiche e strategiche che portarono all’installazione dei missili balistici nucleari a medio raggio (IRBM) sul territorio italiano.

 

 

 

 

 

 

Onofrio Petrara, I fuochi di Zeus - La Murgia e il terrore atomico, Il Grillo Editore, 2012, €14.00

Ad opera dell'ex parlamentare Petrara, una analisi su quello che è stato l'unico episodio di installazione di missili nucleari durante il periodo cruciale della guerra fredda.

La scelta dell'Italia di ospitare tali installazioni vista da un uomo di sinistra. La mancanza di opposizione concreta viene vista come una colpa dal Petrara.

Interessante la narrazione dei fatti avvenuti.

 

Vincenzo Caruso, L'architettura militare sui Monti Peloritani - Per la salvaguardia e la valorizzazione delle Opere realizzate dal Genio Militare tra il XIX e il XX secolo, Edas, 2012

Piccola ma interessante pubblicazione di Vincenzo Caruso, noto per essere il direttore del Museo Storico della Fortificazione Permanente dello Stretto e di Forte Cavalli (Sicilia).

Ricordiamo il suo corposo volume dal titolo:" La Fortificazione Permanente dello Stretto di Messina", scritto assieme a Massimo Lo Curzio, da noi recensito.

A differenza dell'opera appena citata, questa, vuole mettere in evidenza i lavori "secondari" eseguiti dal Genio Militare.

Parliamo delle strade di collegamento, tuttora percorribili; dei cippi, delle polveriere e dei depositi di munizioni. Altri manufatti analizzati sono le fontane, le piazzole di sosta e la loro tipologia di costruzione.

Uno spazio viene dedicato alla manutenzione che questi manufatti richiedevano e che veniva espletata anch'essa dal Genio Militare.

 

 

Renzo Zerbato - Giuseppe Corrà, All'ombra del forte - San Briccio: fatti, storie e racconti, Arti Grafiche Studio 83, 2012

Finalmente esce una pubblicazione dedicata al forte San Briccio! Per merito dei due autori, conosciuti nella zona per il loro impegno civico e professionale, viene infranto l'ennesimo diaframma tra la gente e i "misteri" di questa fortificazione, vicina all'abitato ma distante dall'essere conosciuta.

Già alcuni anni prima c'è stato un progetto che riguardava il forte ma che non ha avuto successo. Ora, merito anche di questo lavoro, un progetto simile ha ripreso vita.

Tutto quello che riguarda il prima, il durante e il dopo forte è riportato in questo libro.

 

 

 

 

AA.VV. Dal Risorgimento alla Grande Guerra - Per una lettura locale dell'Unità d'Italia, Biblion Edizioni, 2012, cofanetto non in commercio

Importante iniziativa editoriale voluta dalla Regione Veneto in collaborazione della Marcopolo System G.e.i.e.di Venezia.

Il progetto si articola in quattro volumi racchiusi in un cofanetto e dotati di presentazione.

Le premesse dell'iniziativa sono:

Un percorso di studi per comprendere le radici storiche del nostro presente;

Il ruolo strategico di Venezia e del Veneto nella storia d'Italia;

Una nuova concezione della storia militare;

 

I quattro volumi che compongono il cofanetto sono i seguenti:

 

Mauro Scroccaro e Alessandro Busso, 1848-1849 cento svizzeri per i forti di Venezia - La "Compagnia Cacciatori Svizzeri" alle battaglie del risorgimento Veneziano

Tra i tanti episodi illustri che accompagnarono i giorni eroici della Repubblica guidata da Manin, gli autori ne racconta uno, del tutto sconosciuto. Questa volta, i volontari che combatterono a Venezia non erano napoletani, romani o di altre zone d'Italia ma, erano una compagnia di soldati Svizzeri.

Per più di un anno servirono la causa veneziana.

 

 

 

 

 

Davide Bobbia, Dall'Unità d'Italia all'annessione del Veneto - Un percorso tra storiografia e documentazione

Uno degli aspetti importanti successivi all'unificazione d'Italia fu senza dubbio quello militare. Il nuovo Regno, affidò il compito ad una Commissione Permanente, di redigere una relazione completa sulla situazione del momento e di proporre miglioramenti.

Da questo rapporto, si possono conoscere molti particolari delle zone del Veneto oramai dimenticati o addirittura scomparsi.

 

 

 

 

 

 

Mauro Scroccaro e Claudio Pietrobon, Mestre in grigioverde - La terraferma Veneziana durante la Grande Guerra

A differenza di altre zone di guerra, quella di Mestre e Venezia non è presente nell'immaginario collettivo. Malgrado ciò, la città e la periferia, brulicava di uomini vestiti in "grigioverde".

Dal personale delle fortificazioni a quello degli ospedali; dai depositi alle officine; dai campi di volo al cantiere per dirigibili.

Tutta una realtà poco conosciuta meno famosa ma non per questo inutile viene narrata dagli autori con dovizia di particolari.

 

 

 

 

Martino Ferrari Bravo - Ilija Lalosevic - Paul Marsetič - Radojica Pavičevič, Dalla Serenissima all'aquila bicipite - Le basi Navali e gli arsenali di Venezia, Pola e Cattaro durante la Grande Guerra

Continuano le uscite dei Quaderni  a cura del Centro di documentazione sulle architetture militari di Forte Marghera. Seguendo la tradizione della "Serenissima", gli autori escono dalla laguna ed esaminano anche altri luoghi importanti del Mediterraneo. Come fece a suo tempo Venezia, anche l'Austria-Ungheria costrui degli arsenali e le relative basi navali a Pola e a Cattaro. Attraverso dei saggi specifici si parla dello sviluppo tecnologico della Regia Marina e degli avvenimenti che videro protagoniste le sue navi ed anche degli aerei.

Si passa poi alla importantissima Piazzaforte di Pola analizzando le su strutture belliche.

L'ultimo saggio parla della zona delle Bocche di Cattaro durante il dominio austro-ungarico.

Merito principale di questa pubblicazione è quello di parlare di Pola e Cattaro in lingua italiana. Le poche pubblicazioni esistenti sono solo in tedesco o croato.

 

 

AA.VV., Monumenti - Conoscenza, restauro, valorizzazione, Provincia autonoma di Trento - Soprintendenza per i beni architettonici, 2012

Corposa pubblicazione di oltre 300 pagine di grande formato dedicata (vedi sottotitolo) alla conservazione e al recupero di alcune opere architettoniche presenti in provincia di Trento.

I capitoli che a noi interessano maggiormente sono quelli che riguardano il censimento delle opere campali (Piero Dalprà) e quello di Nicola Fontana dal titolo "La regione armata. Le fortificazioni austro-ungariche in Trentino".

L'autore fa una carrellata delle varie fasi evolutive delle fortificazioni trentine. Parte dal periodo Napoleonico passando per le Tagliate stradali, dall'era "Vogl" a quella di Conrad.

Monica Piva illustra invece il Progetto Grande Guerra che ha dapprima provveduto alla catalogazione dei forti stessi e successivamente al recupero di alcuni di essi.

Molto belle le fotografie che illustrano il libro ed in particolare le sezioni citate.

 

 

Associazione per gli Studi di Storia e Architettura Militare, Pietra e Acciaio, Bollettino proprio, settembre 2012

Si tratta del notiziario dell'Assam di Bardonecchia. Gli articolo presenti sono:

Diario di un sergente della Fanteria Carrista, Il Vallo Alpino a Gouta, Da Valcavera a Margherina - Trune e ricoveri al colle del Mulo, Il campo trincerato nella fortificazione moderna.

 

 

 

 

 

Paolo Savegnago, Le organizzazioni Todt e Pöll in provincia di Vicenza - Servizio volontario e lavoro coatto durante l'occupazione tedesca (novembre 1943 - aprile 1945), Cierre edizioni/Istrevi, 2012

Interessante lavoro dello storico vicentino che si occupa di un argomento del tutto dimenticato. Malgrado tutto, durante l'occupazione tedesca, si costruì in modo frenetico un susseguirsi di fortificazioni e di linee di difesa per tentare di rallentare l'avanzata degli Alleati.

Anche la provincia di Vicenza fu interessata da tali lavori e, questi due volumi di Savegnago, assieme al suo precedente lavoro del 2008, illustra in modo efficace la storia di quegli eventi.

 

 

 

 

 

Testi di Davide Tonazzi, Willi Wagner - Fotografo di guerra in Valcanale, Museo Etnografico - Palazzo Veneziano - Malborghetto, 2012

Durante la Prima guerra mondiale operavano in tutti gli eserciti i "fotografi ufficiali di guerra". A loro era affidato il compito di rassicurare la popolazione con scatti dove non si vedevano mai le reali condizioni in cui i soldati si trovavano e tantomeno immagini di morti o feriti gravi. Nel caso di Willi Wagner il discorso cambia. In molti suoi scatti ci mostra i soldati con la divisa lacera e sporca. Li immortala all'interno di caverne umide e sporche, nella neve alta e al freddo.

Il libro è accompagnato da un DVD che parla del Forte Hensel. In questo video, l'autore dei testi, il bravo Davide Tonazzi riesce, tramite molte foto del suo archivio ad illustrare bene il forte stesso e a raccontare gli avvenimenti a cui è stata sottoposta la sua guarnigione e la struttura stessa del forte.

 

 

 

 

Andrea Vezzà, I ragazzi di Quai de Bacalan, Ritter Edizioni, 2012

Pubblicazione che esce sotto l'egida dell'Istituto di ricerche storico-militari "Carlo Alfredo Panzarasa" di Trieste. L'autore mette in luce dei giovani combattenti italiani (circa 300) che vivevano all'epoca in Francia nel periodo dell'armistizio dell'8 settembre 1943. La loro foga li spinse a voler tornare subito in Italia per arruolarsi nel nuovo esercito repubblicano ma invece vennero trasferito al Betasom di Bordeaux. Furono inquadrati nel Reggimento San Marco di base a Quai de Bacalan e ricevettero il primo addestramento militare.

Dopo il D-Day, almeno la metà di loro venne trasferita in Italia e giunsero a Venezia. Successivamente operarono nella Decima Flottiglia MAS del Comandante Junio Valerio Borghese dal Piemonte al Veneto, dalla Carnia alla Venezia Giulia.

 

 

 

 

Ennio Bianchi, Bormio e Valli contermini durante la prima Guerra Mondiale, Archivio del Centro Studi del Forte di Oga,

Interessante e pubblicazione dell'Archivio del Centro Studi del Forte di Oga, che analizza in quattro parti distinte quello che accadde nella zona di Bormio durante la prima Guerra Mondiale. Nella prima parte (1915) siamo alla vigilia della guerra ed esattamente nel periodo della neutralità italiana. I racconti dei preparativi e gli atteggiamenti dei vicini svizzeri; i primi combattimenti e il primo inverno di guerra. Nella seconda parte, (1916) si parla dell'offensiva di primavera, della guerra sulle vette e si arriva al secondo inverno di guerra. Nella terza parte (1917) continua il racconto dell'inverno e dei gesti di eroismo e generosità; il dopo Caporetto e il terzo inverno di guerra. Nell'ultima parte (1918) si annuncia la vicina vittoria grazie anche ai valorosi combattenti locali.

 

 

 

 

 

 

Volker Jeschkeit, Il fronte occidentale della Fortezza di Trento, Curcu & Genovese, 2012, € 24.00

Siamo arrivati al quinto volume dedicata dall'autore alla "Fortezza di Trento". In questo, viene esaminato il settore di Ischia Podetti - Monte Soprasasso - Castellar della Grua e le linee di difesa avanzate nella Valle dei Laghi. Come nei precedenti, la ricerca effettuata nel territorio e negli archivi, mette alla luce un sistema di difesa eccezionale. Oltre alle fortificazioni della cerchia di Trento (per la maggior parte antiquate), fu creato un anello invisibile che avrebbe dovuto difendere la città da un eventuale attacco da parte dell'esercito italiano. Di questi notevoli lavori, a volte restano solo degli abbozzi mentre in alcuni casi troviamo sistemi completi.

 

 

 

 

 

 

Ruggero Elia Felli con la collaborazione fotografica di Alberto Campedelli, "La Sentinella Avanzata", € 20.00

Dopo parecchi anni dalla creazione del sito www.elbafortificata.it (in rete dal 2005) il suo curatore, Ruggero Elia Felli, esce con una pubblicazione specifica dedicata alle difese costiere costruite all'Elba prima della Seconda Guerra Mondiale. Buona risulta l'impostazione generale, che permette anche ai lettori meno esperti di conoscere le realtà costruttive presenti nell'isola. La prima parte illustra i criteri della difesa e il sistema difensivo, oltre ad una descrizione dei compiti della Regia Marina. Seguono poi le schede relative alle diverse opere costruite anche dal Regio Esercito.

Impariamo quindi a conoscere le batterie, i nuclei fissi, i posti di osservazione, i capisaldi e i posti di blocco costieri. Tutto il contenuto è arricchito da foto d'epoca, cartine e foto attuali. Molto interessanti le cartine di grande formato con la dislocazione delle opere, dei reparti, degli apparecchi aerofonici e dello schieramento delle fotoelettriche.

 

 

 

Massimo Robotti, Il grande Forte del Colle di Tenda - Una storia di uomini, di pietre e di cannoni, Mauro Fantino Editore, 2012, € 20.00

E' un vero piacere parlare di questo libro di Massimo Robotti. Scritto con "passione", va a coprire una lacuna editoriale relativa alla zona del Colle di Tenda. Il libro, è una monografia specifica su quello che era il primo forte costruito nell'area ed il più importante. Il fatto che non abbia mai avuto occasione di combattere e forse dovuto (come sottolinea l'autore) anche al timore che incuteva nell'avversario. Ultimo esemplare dei forti di sbarramento con ordinamento delle artiglierie in casamatta, colpisce ancora per la sua imponenza.

Con una prima, doverosa parte storica, l'autore ci illustra la situazione nella frontiera occidentale delle Alpi. Dal primo piano di difesa ai vari piani ridotti fino alla tanto attesa costruzione del forte. Purtroppo, tale forte era considerato tecnicamente vecchio ancora prima di essere completato, la sua unica giustificazione era quella della posizione inattaccabile!!

Buona la descrizione di tutte le vicende che hanno caratterizzato il cantiere del forte e del baraccamento, il mantenimento dell'opera e tutte quelle notizie "umane" che talvolta non vengono riportate.

Ampio spazio viene dato alla descrizione delle artiglierie del forte. Cannoni moderni per un forte vecchio stile. Utile il glossario dei termini tecnici

 

 

 

Marco Boglione, L'Italia murata - Bunker, linee fortificate e sistemi difensivi dagli anni Trenta al secondo dopoguerra, Blu Edizioni, 2012, € 18.00

Interessante pubblicazione che, come da sottotitolo, analizza i sistemi difensivi costruiti in Italia dagli anni Trenta in poi. A volte, banalmente si ricorda il Vallo Occidentale e poco altro ma, tutta la penisola è stata interessata da opere di difesa. Grossi lavori furono svolti lungo le coste, e fu costruito il Vallo Alpino Orientale. Durante l'occupazione nazista, furono approntate diverse linee di difesa che tagliavano l'Italia in due parto.

L'autore, è riuscito a scovare documenti d'archivio ed altro materiale che dipingono le scelte fatte a suo tempo con una luce diversa da come la conosciamo. Ampio spazio viene dato al Vallo Alpino ma altrettanto ne viene dedicato al periodo del secondo dopoguerra.

Conclude il tutto una appendice/guida che permette di localizzare facilmente le varie costruzioni (le più importanti o i gruppi principali) e di poterle visitare.

Molto interessante

 

 

A cura della Dott.sa Assunta Maria Pastò, "In Labore Ingenium" Archittetura Militare- Centoventidue anni dalla nascita del Genio Militare 1888-2010, Paolo Sorba Editore, 2012, € 30.00

Si tratta degli atti del convegno tenutosi il 24 giugno 2010 a La Maddalena. Scopo del convegno e della annessa mostra, è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica e le autorità sulle opere costruite dal genio nell'arcipelago de La Maddalena. Moltissime testimonianze restano a documentare quella che fu una zona cruciale nei piani militari dell'Italia. Molti interventi interessanti atti a svelare tutti i retroscena della politica militare-strategica della Marina Italiana fino a dopo la seconda guerra mondiale. Ampio spazio viene dedicato all'evoluzione delle opere di difesa; dalle prime batterie costiere di fine ottocento a quelle realizzate prima della seconda guerra.

Buono l'apparato iconografico anche se le cartine e i disegni avrebbero meritato un formato più grande.

 

 

 

 

 

Primoz Bizjak, Difesa di Venezia, Editrice Terraferma, 2012

Bel lavoro del fotografo Bizjak, voluto da Marco Polo Geie. L'obiettivo del libro, è quello di illustrare in modo artistico, le aree della zona di Venezia, interessate da fortificazioni militari o caserme. La maggior parte di questi luoghi risulta ad oggi abbandonato a se stesso. Gli ancora presenti cartelli di divieto d'accesso, tengono a debita distanza la maggior parte degli abitanti e contribuiscono a mantenere vivo l'alone di mistero che li avvolge.

Bizjak è entrato in tutti questi posti e ha cercato di catturare lo spirito, i colori, i grigi e la situazione di oblio in cui si trovano. Non è questo un libro di storia delle fortificazioni ma, è interessante vederle attraverso l'occhio esperto di un fotografo professionista.

Interessante la cartina con la dislocazione di tutte le fortificazioni della laguna di Venezia.

 

 

 

 

Stefano Danese, Roberto De Bernardi, Michele Provvedi, Difesa di una Piazzaforte Marittima - Fronte a mare, Autorità Portuale della Spezia, 2012

E' con piacere che presentiamo questo bellissimo libro degli amici liguri. Finalmente un opera che analizza in maniera corretta e sistematica tutte le fortificazioni della Piazzaforte del golfo della Spezia (e le artiglierie) dal 1860 al 1945. Avevamo già avuto modo di recensire altri lavori inerenti alla medesima zona ma, avevano molte lacune, sia dal punto di vista tecnico che da quello fotografico. Grazie al formato A4, tutto si apprezza meglio. Molto belle le foto d'epoca e le piantine. Interessante anche la sezione che analizza le artiglierie usate nelle fortificazioni, dalle mitragliatrici al cannone da 45cm

Il libro viene presentato come parte 1 Fronte a mare, ci aspettiamo al più presto il seguito

E' da segnalare anche l'impegno degli autori nella salvaguardia delle fortificazioni spezzine

Leggi la introduzione ufficiale

 

 

 

Claudio Bruschi, Giuseppe Morando artefice del sistema difensivo di Ancona Piazzaforte Militare  1860-1868, Libreria Canonici Ancona, 2012, € 15.00 (spese postali incluse) richiedibile direttamente all'autore bruschi.famiglia@gmail.com

Per opera di un "nostro collaboratore" ( la sezione di Ancona del sito è da lui curata) esce un libro molto interessante che rende onore alla figura dell'architetto Giuseppe Morando. Malgrado non sia tra i più famosi architetti italiani, egli ha lasciato moltissime tracce dei suoi lavori in diverse città. L'autore, evidenzia prevalentemente i suoi lavori ad Ancona ma, non dimentica di illustrare anche i suoi percorsi militari ed i lavori fatti in altre città. Pubblicazione di gran formato, corredata da molte tavole dell'epoca, foto anch'esse d'epoca ed odierne, piantine e molto altro.

Arricchisce il libro, la prefazione dell'architetto Fausto Pugnaloni dell'Università Politecnica delle Marche. Noto studioso anche nel campo delle fortificazioni (vedi nostra recensione)

Leggi la recensione completa ufficiale.

 

 

 

 

Alberto Di Gilio, Caporetto giorni d'inferno - Le tappe della disfatta del Regio Esercito Italiano nelle pagine inedite di un ufficiale di artiglieria, Rossato Editore, 2012, € 20.00

L'autore si cimenta con quello che è considerato da sempre l'argomento più ostico relativo alla Prima guerra mondiale: Caporetto. E' possibile aggiungere ancora qualcosa? Sembra proprio di si!. Attraverso i sei capitoli del libro, vengono analizzate le diverse fasi degli avvenimenti e si cerca di dare una risposta alla fatidica domanda: "colpa di chi?". Novità assoluta, presente nel libro, è l'inserimento del diario di un ufficiale di artiglieria che riporta fedelmente, i fatti come li ha vissuti in tempo reale. Doverose le ricerche fatte dall'autore, per verificare la veridicità dello scritto.

Nell'ultimo capitolo, sono state inserite diverse mappe e documenti ufficiali, utili per l'inquadramento generale degli avvenimenti.

Leggi le note di copertina

 

 

Antonella Fornaro, Le fortificazioni del Centro Cadore - Dal Monte Miaron al Monte Rite: la Montagna e la Storia, Danilo Zanetti Editore, 2012, € 6.00 acquistabile presso il sito www.zanettieditore.it

Nuova iniziativa editoriale di Zanetti Editore che tende a far avvicinare l'escursionista al mondo delle Fortificazioni. A differenza dei testi specifici, dove vengono approfondite le fasi progettazione, quelle della costruzione e gli avvenimenti bellici, ci troviamo di fronte ad una agile guida tascabile, da usare sul campo. Troviamo quindi, tutte le indicazioni per arrivare alle fortificazioni con tutte le notizie utili per eventuali pernottamenti in rifugio. Malgrado il piccolo formato (indispensabile per una guida), la dotazione fotografica resta buona e non mancano i cenni storici relativi al manufatto e agli avvenimenti che lo videro coinvolto.

 

 

 

Fabio Donetto, Forti e postazioni militari tra Valsugana e Val Cismon - 11 escursioni sui luoghi della Grande Guerra sulle tracce della Fortezza Brenta-Cismon e dintorni, Danilo Zanetti Editore, 2012, € 6.00

acquistabile presso il sito www.zanettieditore.it

Anche per quest'altra guida di Zanetti valgono le valutazioni sopra riportate.

 

 

 

 

Pierluigi Giampaoli, La Grande Guerra in Alta Val Degano, Aviani & Aviani Editore, 2012, € 35.00

Continua lo sforzo editoriale della Aviani, atto a far conoscere i fatti accaduti nelle diverse valli del Friuli. In questo ultimo lavoro, l'autore ci rende partecipi degli avvenimenti che hanno interessato i primi anni della Grande Guerra. Sono già stati scritti diversi libri sul Friuli ma in questo caso, si va ad approfondire la conoscenza su gli specifici episodi che sono successi.

Libro di quasi cinquecento pagine che non tralascia una parte turistica per meglio capire e  vedere i luoghi citati nel testo.

 

 

 

 

 

Marina Bressan, Scrittori Austriaci sul fronte dell'Isonzo - Reportage del Kriegspressequartier, Edizioni della Laguna, 2012, € 15.90

Interessante pubblicazione che mira a far conoscere alcuni degli scrittori austriaci diretti dal Kriegspressequartier. Naturalmente, questi scrittori dovevano sottostare a delle regole ben precise atte a soddisfare la propaganda del Comando superiore dell'Esercito. Malgrado fosse una informazione di parte, ci furono dei comportamenti diversi tra gli scrittori. Il loro compito principale era quello di "rappresentare la guerra come uno spettacolo grandioso ed eroico" tuttavia, non era loro concesso di  ridicolizzare o di denigrare il nemico. L'autrice evidenzia i diversi comportamenti degli scrittori e le loro continue battaglie per poter superare le limitazioni della censura.

 

 

 

 

 

 

AA.VV., Le Armi di San Marco, Società Italiana di Storia Militare, 2012

Si tratta degli Atti del Convegno di Venezia e Verona, 29-30 settembre 2011. La potenza militare veneziana dalla Serenissima al Risorgimento

 

 

 

 

 

 

 

AA.VV., Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo - Quarta edizione, Terra Nuova Edizioni, 2012

Repertorio analitico che illustra con dati ed immagini i molteplici conflitti, di varia intensità, che affliggono il mondo.