ARDIETTI            WERK VI

Peschiera

 

Il forte ai nostri giorni 

 

Nella zona di Verona nel territorio comunale di Ponti sul Mincio.

Tra gli anni 1856 e 1861.

Armamento principale:

Undici cannoni.

Armamento secondario:

Dodici obici e due mortai.

 

L'ingresso al forte (ottobre 2011)

Cenni storici:

Fu costruito con gli elaborati di progetto del forte Kaiserin Elisabeth ( Forte S.Michele ), che si presumono del Tunkler. Dopo una prima versione progettuale del 1853, la costruzione del forte  iniziò del 1856-57, ma, interrotti i lavori dalla campagna del 1859, si poté completare, oltre alle opere in terra solo il muro " alla Carnot " con le caponiere e i due tronconi del fronte di gola.

Ripresi i lavori nel 1860, il forte fu completato con la costruzione del grande ridotto, leggermente variato rispetto all'originario.

Il forte è tuttora perfettamente conservato in ogni particolare visto che è stato adibito fino a poco tempo fa a deposito militare di munizioni.

Da qualche anno è  di proprietà del comune di Ponti sul Mincio ed è gestito da un gruppo di volontari che hanno provveduto a ripulire dalla vegetazione tutta l'area interna ed a curare tutto le strutture.

Il forte Ardietti è diventato meta di visite da parte di scolaresche che vogliono conoscere da vicino la storia della loro provincia.ardietti pianta.jpg (229271 byte)

Pianta austriaca dell'opera 

 

Notizie sull'opera:

Appartiene al sistema poligonale. tracciato ottagonale simmetrico con fronte di gola rientrante a tenaglia di 100 gradi. Ridotto tondeggiante con cortile interno, a due piani voltati. Murature in conci di pietra da taglio (fu impiegata la pietra viva del monte Pastello) e volte in laterizio.

La parte di ridotto che sporge sul fronte di gola, altimetricamente sfalsata, svolge la funzione di caponiera. Lato destro del fronte di gola a merloni. Poterna sulla capitale. Fosso con muro staccato e tre grandi caponiere doppie: una sulla capitale, due sugli angoli di spalla. Controscarpa senza rivestimento.

Organo completamente di fiancheggiamento, casamattato, coperto dal terrapieno nello spigolo sinistro del fronte di gola. Ramparo di complessa modellatura con molte traverse in terra. Postazione di artiglieria in barbetta.

Rimarchevole l'esecuzione di tutte le opere murarie, che denotano le due fasi costruttive, sia per le volte in laterizio, ottimamente tracciate.

L'impatto percettivo del fronte di gola è sorprendente per la potenza delle membrature architettoniche; questo risultato scaturisce dalle dissonanze, formali e dimensionali, legate all'adattamento dell'opera allo scoscendimento assimetrico del sito.

Il risultato di plasmabilità formale è singolarmente attraente in un'opera di rigida impostazione planimetrica.

Il presidio del forte Ardietti era composto da 612 uomini.

Vie d'accesso all'opera:

Dal centro di Peschiera del Garda si prende la strada verso Mantova. Subito dopo l'albergo Dolci Colli si trova sulla sinistra via Mano di Ferro. Si imbocca la via e dopo alcune centinaia di metri si trova un bivio. Si procede diritto fino ad arrivare all'ingresso del forte Ardietti.

Altre foto del forte