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PIOVEZZANO        DEGENFELD

Pastrengo - Rivoli

Il fronte di gola con la caponiera (agosto 2011)

 

Nella zona di Piovezzano sul colle a nord dell’abitato omonimo a quota 200 m.

Fu costruito dagli austriaci  negli anni compresi tra il 1859 e il 1861. 

Armamento principale:

Circa dodici cannoni ( sei a canna liscia e sei a canna rigata ) in postazioni in barbetta.

Pianta dell'opera

Cenni storici:

Il nome originale dell'opera era DEGENFELD in onore al generale omonimo comandante di Corpo d'Armata e ministro della Guerra.  La scelta della zona di Pastrengo per la costruzione di una piazzaforte di quattro opere, aveva lo scopo di impedire l’aggiramento della piazzaforte principale di Verona.

Nel 1866 l’ Italia otteneva il Veneto e la piazzaforte stessa compreso il forte in questione e provvide subito a ribaltarne la fronte verso i vecchi proprietari.  E’ ora di proprietà privata, utilizzato come deposito di marmi e si trova in discreto stato di conservazione. 

Nella visita effettuata in agosto del 2011, abbiamo potuto notare che è stato ripulito dalla precedente attività e sembra siano in corso dei lavori per renderlo accessibile come locale pubblico.

Notizie sull'opera:

Era chiamato anche forte Degenfeld ( in onore al generale August Graf Degenfeld Schonburg, comandante di Corpo d’Armata e ministro della Guerra ). Edificato in conci in pietra, possedeva diversi ridotti per la guarnigione ed una scala rampante per il piano superiore.

Molto bello e curato elegantemente è l’ampio portale nel fronte di gola. Interessante è anche la vasta cisterna per le acque piovane raccolte da apposite tubazioni e canali in pietra. Rappresenta la variante ridotta per quanto riguarda lo sviluppo dei rampari più esterni dello schema Tunkler, peccato che nel riuso siano stati demoliti i cofani e le gallerie di controscarpa a difesa del fossato. Pianta simile al pentagono, i suoi cannoni avevano il compito di battere: Monte Albero, la strada Lazise-Ronchi, Campara e la strada per Ponton-Rivoli, Pol di Piovezzano e di coprire il fianco del forte M. Bolega.    Il fossato è stato interrato negli ultimi anni.  Il presidio era composto da circa ottanta soldati. 

Vista del forte in una foto d'epoca

 

Vie d'accesso all'opera:

Subito dopo l'abitato di Piovezzano si incontra via Piovezzano vecchia, la si percorre fino alla sbarra e si procede poi a piedi per circa 100m fino ad arrivare al piazzale del forte.

 

 

 

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