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Pentagono Nuovo

Si trovava presso la foce del Brenta.

Le prime opere furono costruite nel 1847-48.

Armamento principale:

Lo armavano quattro cannoni da 18 russi, di marina, montati sopra affusti d'assedio con avantreni.

Cenni storici:

Il suo compito era quello di contrastare lo appressarsi dei navigli, e a battere la secca la quale trovasi fra la foce del Brenta e la spiaggia. La mattina del giugno del 1849 tutta la nostra linea fu da terra e da mare vigorosamente attaccata. I bastimenti nemici fecero vivo fuoco contro le nostre opere, sul litorale, e mostrarono massimamente di volere abbattere il Pentagono Nuovo per sbarcare genti e materiali.

"Nel giugno del 1849, una sera il Vulcano, il più grande dei battelli a vapore della flottiglia austriaca, diede in secco presso Bocca Vecchia d'Adige, che per buon tratto è discosta da Porto Fossone. I nostri, non si tosto l'ebbero scorto, dal Pentagono Nuovo cominciarono a trarvi contro palle roventi, ma invano perchè quello trovavasi fuori assai la gittata dai cannoni onde il Pentagono era armato. Tosto ne fu dato avviso alla squadra navale, ma solo due o tre piroghe furono mandate, le quali invero niun pro fecero, e non potevano fare. E si che il nemico ebbe tutto l'agio di sgravare il battello del peso che potè maggiore, e far segnale di soccorso alla flottiglia. E in fatti vennero due legni a vapore in aiuto e, tirato in salvo quel primo, la mattina tutti e tre, unite molte palle granate, tirarono contro il Pentagono, e poi presero il largo".

Notizie sull'opera:

Aveva grossi parapetti; ampio fosso, fatto nella sabbia, pieno d'acqua, con intorno molte bocche di lupo, lo cingeva tutto. La gola era chiusa da forte palificata. Aveva un ponte levatoio. Per cammino coperto comunicava col campo trincerato, nel quale, ove non avesse potuto oltre resistere, le sue artiglierie potevano essere portate in salvo. Per altro cammino coperto era unito alle opere avanzate sul Brenta.

Vie d'accesso all'opera:

Non esiste più nulla.