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Forte GAZOMETRO - Werk Scholl

Opere Staccate

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Pianta austriaca dell'opera

 

Si tratta di un opera staccata attorno alla cinta continua. Sorgeva a circa 150 metri dal lato sud del Cimitero Monumentale.

Fu costruito tra il 1837 e il 1839.

Armamento principale:

Sette cannoni a canna liscia ( poteva tuttavia ospitare undici cannoni in casamatta ed undici in barbetta ).

 

Cenni storici:

Sotto l’amministrazione italiana prese il nome di Forte Gasometro. La costruzione di questo forte si rese necessaria per il fatto che fin dal 1828 gli austriaci, i quali per la tranquillità esistente in Europa in quel periodo non avevano ancora posto mano al rafforzamento delle difese di Verona, avevano autorizzato la costruzione del nuovo grande cimitero. Dopo che nel 1852 venne costruito il forte Hess, cadde l’importanza dello Scholl che nel 1866 non fu neppure armato e successivamente demolito per consentire l’ampliamento del cimitero Monumentale. Ora è totalmente scomparso.

Notizie sull'opera:

L’opera prese il nome dell’insigne ingegnere militare ideatore e realizzatore di tutto il sistema difensivo, venuto a mancare nel 1838 quando questo forte, da lui disegnato, era in costruzione. Il piano originale assegnava all’opera, il compito di battere l’intera ansa del fiume, cosiddetta di Campo Marzio. Quando però, venne costruita la strada ferrata in rilievo per Venezia, cadde lo scopo iniziale dell'opera.  La guarnigione del forte era di oltre 300 fanti e venti artiglieri (in caso di emergenza potevano diventare 600).

A quel punto, al forte Scholl, rimase solo il compito di difesa immediata della cinta continua da eventuali infiltrazioni di fanteria che fossero riuscite a guadare il fiume

Vie d'accesso all'opera:

Non è possibile vedere nulla dell'opera.