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ROCCHETTA

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Vecchia foto della batteria

 

Nell’alto Adriatico nella laguna di Venezia in località Alberoni.

Fu costruita dagli austriaci tra il 1849 ed il 1850.

Armamento principale:

Da otto a dodici pezzi da campagna di medio calibro. Dopo il passaggio all’Esercito italiano venne riarmata con sei pezzi 120/40 che mantenne in uso anche durante la seconda guerra mondiale.

Armamento secondario:

Da sei a otto altri pezzi. Dopo il passaggio all’Esercito italiano venne riarmata con cinque pezzi da 76/40 aa.

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Foto della batteria agli inizi del secolo

Cenni storici:

La seconda serie di progetti dell'Impero Austro-Ungarico, studiati negli anni 1845-1847, concentra la difesa della bocca di porto dalla parte del forte Alberoni in un’unica opera casamattata che individua la posizione della futura Batteria Rocchetta a sud del vecchio forte.

Passata sotto l’esercito italiano dopo l’unificazione dell’Italia e venne riarmata con pezzi più moderni e gli venne data l'attuale configurazione.

Ancora in data 8 luglio 1939 il Comando Militare Marittimo della Piazza di Venezia segnalava come di "primo impiego" la batteria Rocchetta.

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Pianta austriaca della batteria

 

Notizie sull'opera:

Batteria aperta a faccia diritta, con lati corti e con un fossato d’acqua, largo 10-14 m. e profondo 1,8 m. Entrambi i fronti hanno un bastione semplice traverso disposto per artiglierie. L’alzata, ammonta a 5,05 m. sulla facciata e a 3,48 m. sui fianchi, lo spessore della spalletta sulla facciata di 5,68 m., sui fianchi a 5,0 m. Nel punto spalla è disposta una grande traversa d’infilata, che contiene un magazzino di munizioni a prova di granata. Scarpe e contro-scarpe sono "alzate a scarpa" nel terreno. Il bastione di collegamento che porta al vicino Forte Alberoni, è posto vicinissimo alla Batteria Rocchetta, quale appostamento d’artiglieria leggera. Dietro la facciata e parallela a quest’ultima si trovano due fabbricati murati a livello del suolo dei quali quello posteriore è più grande e coperto sul mare da un rinforzo di terra. Dietro la parte della linea di collegamento posta per la difesa ad artiglieria si trovano numerosi magazzini di munizioni murati, parte a volta e ricoperti di terra, parte provvisti di tetti a tegole (per fulmicotone, gelatina esplosiva).

L’intero complesso dietro la batteria e dietro la parte menzionata della linea secondaria (o di collegamento) è chiuso da uno steccato alto 2 m.

La faccia della batteria batte d’infilato la bocca di porto di Malamocco, i fianchi tengono sotto tiro l’interno della bocca e controllano lo sbocco del canale di S. Pietro. Batteria Rocchetta è una stazione di mine marine, dove in periodo di pace si eseguono le esercitazioni e dove è depositato insieme a materiale esplosivo il materiale necessario in caso di guerra.

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Vista degli alloggi ai nostri giorni

 

 

Vie d'accesso all'opera:

Dopo essersi portati al Lido di Venezia, si arriva fino al porto di Malamocco e li vicino all'imbarco del traghetto per Pellestrina si trova la Batteria Rocchetta.