AGOSTINO BARBARIGO

Provincia di Venezia

Vista aerea del complesso

Sulla estremità occidentale del litorale di Pellestrina in località Caroman. 

Armamento principale:

Quattro pezzi da 152/40 ( della Armstrong ) su affusto singolo scudato con una gittata massima di 12.500 m.

Cenni storici:

Come tutte le altre opere della zona non ha subito nessun danno durante i conflitti mondiali. E’ stata usata dall’Esercito nel dopo guerra, ma dopo l’abbandono è stata presa di mira dai vandali che hanno provveduto a danneggiare i servizi igienici ed altre opere accessorie costruite in secondo tempo. Ai nostri giorni, la visita è quasi impossibilitata dalla rigogliosa vegetazione che la sta letteralmente inghiottendo.

I pezzi dell'opera durante un'esercitazione

Notizie sull'opera:

Di costruzione molto simile alla Marco Polo ( visto lo stesso armamento ). Si tratta infatti di un opera principale ad un solo livello con i locali collegati da un unico corridoio sul retro che ricorda quelli dei forti montani. Sul tetto dell’opera erano posizionati i quattro cannoni scudati. Ben quattro montacarichi provvedevano alla loro alimentazione. Era anche dotata di una cupola osservatorio. Un fossato circondava tutto il complesso, che comprendeva anche caserme varie e un muro che proteggeva il tutto. Naturalmente un portone poteva chiudere l’accesso. 

L'opera ai nostri giorni


Vie d'accesso all'opera:

Dopo essersi portati a Chioggia, si prende la motonave che porta a Venezia. Durante il periodo estivo ferma a Caroman altrimenti si scende a Pellestrina e poi si ritorna indietro a piedi e ci si porta nella zona finale della diga lato laguna.

 

 

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