Forte  LAGO PREDIL

forte lago predil dopo conflitto.jpg (122006 byte)Il forte Lago Predil dopo il conflitto

 

Si trovava nella riva NO del lago di Predil.

Nel 1884 il ministero della guerra austriaco autorizzò la costruzione.  I lavori iniziarono nella primavera del 1885 per terminare il 10 luglio 1887.

Armamento principale:

Tre cannoni M.4 da 90 con affusti in casamatta nella batteria frontale.

Armamento secondario:

Tre cannoni M.4 da 90 con affusti in casamatta a difesa del fronte di gola. Per la difesa ravvicinata negli affusti del forte erano inserite 2 mitragliatrici sistema Maxim per proiettili Mannlicher M.93 da 8 mm. e 2 affusti per fucili.

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Pianta dei due piani del forte

Cenni storici:

La denominazione austriaca del forte era dapprima Seebach thalsperre bei Raibl ( Sbarramento Val Rio del Lago presso Predil ) e poi Werk Raiblersee/Seewerk Raibl.

Negli anni successivi alla costruzione, lo sbarramento subì nuovi ritocchi, consistenti in opere di rafforzamento e di ampliamento. Si realizzarono ad esempio camminamenti sotterranei di collegamento con la batteria sella Predil. Il forte Lago Predil sia per la sua posizione che per il suo armamento era assolutamente inefficace agli effetti di un combattimento a lunga distanza contro un nemico che fosse penetrato in Val Rio del Lago attraverso la Sella Nevea. Il forte era stato completamente disarmato già il 15 maggio 1915 e i 6 cannoni M.4 da 90 furono distribuiti in parti uguali a NO del forte ("Vette Scabre") sulla Sella Fuart-Cima alta di Riobianco e sulla Sella Cima di Lago.

Il loro piazzamento avvenne rispettivamente il 15, 20 e 30 maggio. Il giorno in cui scoppiò la guerra sul fronte italiano, il forte era ormai privo di qualsiasi elemento mobile; vi rimasero, nella torretta corazzata, un telefonista e un osservatore. Già il 24 maggio una batteria italiana da 149 aprì il fuoco contro il forte e la strada da una posizione a Ovest della Sella Nevea; il 25 vi si affiancarono due mortai da 210. Nel mese di maggio furono sparati contro il forte 120 colpi da 149 e 40 da 210, 1 centro. Nel mese di giugno furono sparati contro il forte 240 colpi da 149 e 94 da 210, 9 centri.

Nel mese di luglio furono sparati contro il forte 380 colpi da 149 e 40 da 210, 6 centri altri 220 colpi da 305 con il risultato di 25 centri.

Nel mese di agosto furono sparati altri 200 colpi da 149 con nessun centro. La somma di tutti questi centri fu la causa della demolizione del forte. Il 23 maggio del 1916 contribuì ad azioni di fuoco contro gli accampamenti italiani in Val Raccolana. Il forte è stato completamente distrutto.

Notizie sull'opera:

L’opera si sviluppava su due piani e un sotterraneo. Oltrepassato il portone d’accesso si entrava nel cortile ( numerose feritoie per fucili e tre per mitragliatrici, assicuravano la difesa ravvicinata ). La porta principale permetteva di accedere al vano scale per il primo piano, dove c’erano le tre casematte dei cannoni e il magazzino delle munizioni dei cannoni.

Al piano terra sulla sinistra si trovavano: il gabinetto, la casamatta con l’alloggio per tre ufficiali. Proseguendo nel corridoio, si trova il magazzino viveri e di seguito la galleria sinistra dei fucili munita di feritoie, una torretta corazzata girevole ad uso osservatorio e la casamatta sinistra di fiancheggiamento con una camerata per otto uomini.

Sempre al piano terra ma sulla destra, si trova subito il posto di guardia e una camerata per tre uomini e la sentinella, il magazzino delle munizioni, una casamatta per cinque uomini e l’infermeria. Successivamente, una casamatta per sei uomini, la galleria destra dei fucili munita di feritoie e la casamatta destra di fiancheggiamento con una camerata per nove uomini. In quest’ultima casamatta si trovava anche il camminamento sotterraneo verso il fortino nella gola dell’Aibl. Sempre sulla casamatta di destra si trovavano due riflettori da 30 cm., uno rivolto verso sud e l’altro verso il cortile.

Vie d'accesso all'opera:

Dal paese di Tarvisio si prende la strada che porta a cave di Predil. Dopo aver passato il paese, dirigersi verso il lago omonimo. Arrivati al parcheggio del fortino Gola Aibl, di fronte si trova l'area dove c'era il forte.

Altre immagini disponibili

Immagini di Guglielmo Esposito