RIVOLTO

rivolto frontale.jpg (79957 byte)Frontale dell'opera qualche anno fa

 

Nella zona del basso Tagliamento vicino all’abitato di Codroipo.

Probabilmente tra il 1909 ed il 1910.

Armamento principale: 

Sei cannoni da 149 S in cupola corazzata girevole.

Armamento secondario: 

Quattro cannoni da 75 A e quattro mitragliatrici Perino.

Cenni storici:

Opera facente parte della Fortezza basso Tagliamento, I settore - Codroipo. L’ opera faceva parte del progetto del generale Pollio di fortificare il Friuli nella previsione che l’Italia si fosse trovata da sola in lotta contro l’Austria e fosse stata costretta, almeno inizialmente, dalle minori forze e dalla più lenta mobilitazione ad una attitudine difensiva. Secondo le intenzioni del Pollio la linea del Tagliamento avrebbe dovuto costituire una tenaglia con le opere del medio-alto Tagliamento. I lavori di costruzione furono affidati all’impresa Giovanni Piazza di Adorgnano. Direttore dei lavori era Giuseppe Bormans. All’epoca fu contattato da agenti segreti austriaci per avere i piani dell’opera. Fu disarmato già nel 1915 come le altre opere della Testa di ponte di Codroipo. Il fatto che non sia stata coinvolta in nessuna azione durante la prima guerra mondiale, spiega il suo buon stato di conservazione. Fu poi adibita a polveriera dell’esercito Italiano. Oggigiorno non è più in uso dall’esercito ma è sempre considerata Zona Militare. Purtroppo, anche in questo caso, le condizioni dell'opera stanno degradando e la vegetazione sta prendendo il sopravvento.

   

Come si presenta nel 2001

Notizie sull'opera:

Pianta dell'opera

Opera del tutto simile ad altre della Piazza di Venezia ( Mezzacapo - Poerio ). Dopo la guerra, come quasi tutte le opere del Friuli, al posto delle torrette sono state posizionate delle tettoie in corrispondenza dei pozzi. Dalla struttura sono stati interamente tolti gli infissi.

Vie d'accesso all'opera:

Da il paese di Codroipo prendere la direzione di Palmanova e non girare alla prima indicazione per Rivolto ma alla seconda. Appena girati sulla destra si può vedere la sagoma dell’opera. L’opera è tutt'oggi interamente recintata e i cartelli indicano Zona Militare.