PINZANO

Ingresso alla parte sottostante la postazione

 

Nella zona del medio Tagliamento sopra il paese omonimo.

Intorno il 1909.

Armamento principale:

Alcuni pezzi in posizione campale.

Cenni storici:

Coeceancig Ermenegildo, messaggero postale, accettò l’incarico di fornire i piani del forte a Ventini ( agente segreto austriaco ) il giorno 4 marzo 1913 nei pressi di Albana. Il capitano dei carabinieri Schiavetti, d’accordo con il Coceancig, organizzò una trappola e il Ventini fu arrestato. L’anno dopo, il 9 aprile fu fermato un certo Vittorio M. vicino alla batteria di Ragogna sospettato di spionaggio ma fu poi rilasciato. Venne poi definitivamente arrestato il 2 agosto dello stesso anno durante un suo tentativo di acquistare una macchina fotografica rinvenuta vicino al forte di Pinzano. La macchina fotografica era stata da lui persa nella precedente primavera durante un’azione di spionaggio.

Oramai è diventata molto problematica la visita alla postazione dato che la vegetazione impedisce di passare.

Il corridoio del ricovero

Notizie sull'opera:

Si tratta di un opera senza cupole, dove l’artiglieria era all’aperto. Dopo aver imboccato la stradina d’accesso si trova una galleria con dei locali, probabilmente adibiti a polveriera e ricovero. Salendo poi all’opera vera e propria si trova dapprima sulla sinistra, un ingresso incassato con un corridoio ed un locale e dopo l’ultima curva il sito della batteria.

Vie d'accesso all'opera:

Dopo essere giunti a Spilimbergo, ci si dirige a Pinzano. Dal centro del paese di Pinzano si prende una strada in salita (direzione Costabeorchia) e alla prima curva sulla sinistra si parcheggia l’automezzo. Uno steccato di legno sbarra la strada al forte. Girando attorno si entra e si risale la stradina sterrata che con alcuni tornanti porta all’opera.