CHIUSAFORTE

chiusaforte fronte di gola 1917.gif (134399 byte)Il fronte di gola dell'opera nel 1917

 

Zona dell'alto Tagliamento ad ovest dell'omonima località nella valle del Fella.

Inizio lavori 1904.

Armamento principale:

Quattro cannoni da 120 G sotto una corazza del tipo "Ispettorato" che qui aveva uno spessore di soli 40 mm. (Portata con granate km.7,7 circa e con shrapnel km.6,8 circa).

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Le cupole del forte

Armamento secondario:

Una mitragliatrice Gardner su torretta corazzata a scomparsa.

Cenni storici:

Opera facente parte della Fortezza alto Tagliamento-Fella. L’opera si trovava nel settore della 36a Divisione. Quando il 29 ottobre 1917 contingenti di truppe italiane si ritirarono attraverso la valle del Fella il generale Cadorna ordinò al gen. Tassoni che il forte aveva il compito di opporre una resistenza tenace fino all'ultimo sangue. Si verificarono, tuttavia delle incertezze circa l’estensione da darsi al compito assegnato, e quando giunse il succitato preciso ordine di resistere, anche dopo che l’opera fosse circondata dal nemico, era ormai troppo tardi, perché in previsione di uno sgombero imminente erano già stati distrutti i documenti per il tiro. Dopo un violento fuoco di sbarramento e l'esplosione finale del giorno 29 ottobre alle ore 16, con cui si fecero saltare le bocche da fuoco ( le fotografie dell'epoca ne riproducono soltanto due) la guarnigione ancora quella sera, dopo un brevissimo scontro si arrese al 30° battaglione di Feldjager della 59^ alpina. Sembra che dopo la guerra vi furono ancora a lungo degli alloggiamenti di truppe e conservò ancora una certa efficienza, comprese le reti metalliche di protezione. Dopo alcuni anni, in cui l'opera stava andando in rovina, si è provveduto ad un restauro conservativo.

Vedi il progetto.

Notizie sull'opera:

L’opera si presenta su quattro piani (compreso quello della batteria corazzata ). All'esterno del forte si può vedere la postazione delle mitragliatrici per il fiancheggiamento del forte. La visita all'interno non comporta pericoli. Il fronte di gola benché in progressivo deperimento da l'impressione di un edificio da abitazione, in quanto esistono ampie balconate. Dall’ingresso del forte, dopo aver superato la guardiola, tramite il cortile, si accede ad una postazione per il combattimento a distanza ravvicinata dotato di feritoie e subito dopo alla galleria dei fucilieri dove si arriva al cofano frontale grande ed a quello piccolo.

Raggiungendo poi il corridoio della batteria, si vedono le rotaie per il trasporto delle munizioni e i resti di un elevatore inclinato con scaletta e rotaia che partiva dai relativi depositi. Scendendo negli altri piani, si trovano gli alloggiamenti per le truppe, per gli ufficiali, gli uffici, l’officina e la centrale elettrica. Tramite una scala si accede al deposito delle polveri. Il fronte di gola era protetto da un muro con feritoie. A protezione del fianco destro del muro stesso, v’è un bastione a forma di cofano. E’ da notare, che attorno al forte, tranne poche trincee non esisteva alcuna opera difensiva.

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Particolare del forte ai nostri giorni

 

Vie d'accesso all'opera:

Dalla SS. 13 Pontebbana fra il km. 182 ed il 183 si stacca il sentiero per il forte che può essere percorso solo a piedi o da motociclette. Si consiglia di parcheggiare nello spiazzo fra la rotabile e la ferrovia, che si trova tra le due gallerie della ferrovia stessa.

 

Pianta dell'opera

Altre foto disponibili

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Pianta tratta dal forum Bunkrologicky.zapisnik.cz