BEANO

Messaggero Veneto — 07 luglio 2004 pagina 12 sezione: UDINE

In tribunale per ottenere il Fortino

CODROIPO. L’amministrazione comunale codroipese ricorre alle vie legali per dirimere una controversia avviata con l’ex gestore del “Fortino” di Beano. Il contenzioso, aperto al tribunale di Udine, tra l’amministrazione comunale di Codroipo, proponente, e l'ex gestore, giungerà a berve alla sua seconda udienza.Il Comune di Codroipo, infatti, è impegnato nella causa per entrare in possesso del terreno del fortino, una peroprietà che gli è stata ceduta dal Ministero alle Finanze a titolo gratuito.Il fortino, che ha un’ampia estensione, è sempre stato seguito da un custode di cui l’amministrazione civica non intende più servirsi. Per questo il Comune ha emesso un provvvedimento di sfratto, ma non è bastato per liberare l’immobile dal suo inquilino.Al sindaco Vittorino Boem non sono rimaste altre possibilità se non quella di ricorrere alle vie legali, poichè l’amministrazione ha bisogno che il terreno sia libero per mettere in atto il piano di utilizzo.Il terreno è rimasto, infatti, praticamente inutilizzato a lungo per questo motivo. Sono trascorsi quasi tre anni da quando il Ministero delle Finanze ha ceduto in blocco al comune di Codroipo i fortini di Beano e di Rivolto, un vasto complesso immobiliare cui si sono aggiunti la caserma Abba Candotti e l’ex polveriera di bivio Coseat-Brunnel.Cominciando a individuare le possibili ipotesi di utilizzo di tali proprietà, la giunta Boem si è trovata di fronte a un ostacolo, un inquilino che non intende abbandonare il sito, questo l’ha indotta ha perseguire le vie giudiziarie.Ora è da vedere come andrà a finire, con la speranza che il procedimento non sia lungo perchè l’amministrazione civica intende servirsi di quei terreni al più presto possibile: solo con l’area libera potrà predisporre i progetti.Di tutto ciò si è parlato nel corso dell’ultimo consiglio comunale nell’ambito del quale si è approfittato di discutere anche di altri problemi analoghi a quello del fortino di Beano.Si è così appreso che per quello di Rivolto non esistoo preoblematiche di alcun tipo.Nel corso dell’assemblea si è inoltre parlato del sottopasso ferroviario di via Pordenone in relazione al quale la consigliera Maria Grazia Coianis insiste per impegnare l’amministrazione civica ad accantare fondi a titolo precauzionale visto che esiste ancora una causa con in ballo parecchi soldi.

Messaggero Veneto — 13 aprile 2005 pagina 17 sezione: UDINE

Il fortino di Beano: il Comune diventa proprietario

CODROIPO. L’amministrazione comunale di Codroipo ha vinto la causa che l’opponeva al sorvegliante del fortino di Beano e ora è diventata proprietaria. Si tratta di un appezzamento di 60 mila metri quadrati, che ha un cento valore. Il valore è accresciuto dal fatto che il fortino di Beano è in condizioni migliori di quello di Rivolto che comprende 40 mila metri quadrati. Il processo civile era giunto in Tribunale a Udine e ha riguardato numerose sedute. La controparte chiedeva all’ente locale di diventare l’esclusivo proprietario del bene per averlo sorvegliato e aver sfalciato l’erba per decisione del Demanio nel periodo in cui il fondo era abbandonato. La giunta comunale ha accolto con soddisfazione l’esito favorevole del giudizio. Prima di questa sentenza positiva i pubblici amministratori non avevano nascosto la loro preoccupazione anche se erano certi di essere dalla parte della ragione perchè il fortino era stato ceduto gratuitamente dal Demanio al Comune. Nonostante il richiedente, attraverso il suo legale, si sia battuto tenacemente, il Comune di Codroipo non è stato da meno. Ora che il sito è libero da ogni vincolo l’amministrazione comunale può decidere cosa farne, tenendo presente che si tratta di un appezzamento di terreno di 60 mila metri quadrati. Secondo le prime ipotesi espresse dagli amministratori civici codroipesi il fortino di Beano dovrebbe essere sistemato e diventare un punto di aggregazione giovanile, ma non è detto che venga ceduto ai privati. Tuttavia, giovedì della prossimma settimana la giunta affronterà il problema, esprimendo il suo orientamento. Va anche detto che il Comune di Codroipo, oltre ai due fortini di Beano e di Rivolto, ha ottenuto dal ministero della Difesa, sempre a titolo gratuito, sia l’ex caserma Candotti, sia l’ex polveriera Coseat-Brunner. Ciò va messo in relazione al fatto che l’amministrazione civica è stata in tal modo indennizzata dall’autorità militare per i danni provocati dalle vibrazioni dei voli della Pattuglia acrobatica e degli altri aerei che sorvolano la cittadina.Renzo Calligaris

Messaggero Veneto — 06 giugno 2006 pagina 13 sezione: UDINE

Vandalismi, la colonia felina sarà trasferita in altra zona


CODROIPO. Sarà spostata la colonia felina del laghetto Grovis più volte oggetto di atti vandalici nel recente periodo. Il sindaco Boem e il vice Cordovado hanno indicato come possibile luogo di nuova collocazione il fortino di Beano, una scelta che dovrà essere concordata con i responsabili della Lav, che da tempo si occupano della colonia. Inoltre, l’amministrazione ha stabilito di operare una bonifica del laghetto stanziando 36 mila euro anche in vista della creazione dell’atteso parco urbano. É presente da diverso tempo, in un boschetto nei pressi del laghetto Grovis, una colonia felina abitata da una ventina di gatti e regolarmente autorizzata dall’amministrazione civica e in regola con la legislazione in materia. La residenza dei piccoli animali e il loro sostentamento sono quotidianamente seguiti da alcune volontarie della Lav, le quali con il loro personale impegno, anche finanziario, si fanno carico non solo della sopravvivenza e dell’assistenza agli animali più sfortunati, ivi incluso il controllo veterinario e la sterilizzazione delle femmine, ma anche di un servizio alla città, di fronte al fenomeno del randagismo. Da qualche tempo la "colonia felina" è però presa di mira da ignoti che sistematicamente hanno compiuto tutta una serie (se ne sono contate cinque) di incursioni vandaliche con la distruzione delle strutture di riparo per i felini, delle stoviglie e recipienti per cibo e acqua. Su segnalazione delle volontarie sono accorsi più volte sul luogo sia gli agenti della Polizia muncipale, sia i Carabinieri della locale stazione, i quali hanno effettuato rilievi e raccolto una denuncia contro ignoti. Dopo l’ultima incursione vandalica alcuni residenti della zona Grovis sono usciti allo scoperto. Hanno intavolato un’animata discussione con le volontarie Lav manifestando forte contrarietà alla presenza dei gatti in quel luogo. Gli animali, infatti, per quella zona residenziale sono una presenza indesiderata: lordano con gli escrementi i giardini e gli orti creando disagio. Del caso si sono subito interessati i pubblici amministratori. Il sindaco Boem e il vicesindaco Cordovado hanno così valutato l’ipotesi di spostare la colonia. Frattanto le volontarie Lav di Codroipo, coordinate da Gianna Vatri, chiedono solamente un po’ di tregua fino a quando il "caso" non avrà trovato un’adeguata soluzione. Difatti un trasferimento di questa natura è un’operazione abbastanza laboriosa. L’amministrazione comunale, nel frattempo, anche come anteprima alla trasformazione del laghetto Grovis in parco urbano, come da tantissimi anni si è progettato, dopo l’acquisto dello specchio d’acqua, che era di proprietà privata, ha stanziato ora 36 mila euro, in parte importi propri in parte contributo regionale, per procedere all’opera di bonifica del laghetto e delle sue sponde.Renzo Calligaris

Messaggero Veneto29 giugno 2010 —   pagina 07   sezione: Udine

La Lega: «Salviamo il forte di Beano dal degrado»

CODROIPO. Appello della Lega Nord per salvaguardare il Forte di Beano da quella che la sezione codroipese del Carroccio segnala come «una situazione di abbandono e di degrado di tale portata da rendere l’area bersaglio di continue violazioni di carattere ambientale». Il forte di Beano, spiega il segretario della sezione codroipese della Lega nord Ezio Bozzini, è un’opera militare che risale a un secolo fa e, che da alcuni anni, è stata trasferita al Comune di Codroipo dal Demanio dello Stato.
Purtroppo i segni dell’inciviltà di qualche cittadino non hanno tardato a manifestarsi sull’area all’interno della quale, segnala Bozzini «si notano cumuli di inerti e sacchi di immondizia che vengono lasciati con cadenza regolare; in questi giorni abbiamo avuto notizia di uno scarico di materiale “Eternit” proprio davanti all’ingresso carraio dell’ex forte. È incredibile – commenta – che certe azioni di malcostume possano avvenire in un luogo non propriamente isolato ma vicino una strada molto trafficata e alle porte della base aerea della Pattuglia acrobatica».
L’arroganza di coloro che, con la loro superficialità inquinano il territorio e lo deturpano, asseriscono gli esponenti della Lega Nord «deve essere fermata e punita attraverso un’incisiva azione di contrasto e perciò la Lega Nord richiama l’amministrazione comunale, assente, alle proprie responsabilità nell’affrontare simili situazioni e ad attivarsi affinchè si decida sulla destinazione di tali opere aprendo anche a iniziative e idee che provengono dalla società civile. A tal proposito – concludono – si invitano i cittadini e le categorie a segnalare alla sezione codroipese della Lega Nord proposte e progetti sostenibili per il recupero del forte di Beano. (a.c.)