MARTIGNANO

Provincia di Trento

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Il portale del forte ai nostri giorni 

 

Si trova nella collina dove sorge il paese omonimo a quota 405 m. a circa km. 3 da Trento. La superficie fortificata è di 7091 mq.

Fu costruito negli anni sessanta dello scorso secolo, probabilmente tra il 1860-1862.

Armamento principale:

Quattro cannoni da 120 mm. Mod. 61 in casamatta ( il settore di tiro orizzontale era di 45° ) fronte Martignano.

 

Armamento secondario:

Due cannoni da 80 mm. Mod. 75 in cannoniera minima fronte Zel di Cognola. 

martignano pianta e sezione.jpg (42083 byte)Cenni storici:

Era denominato dagli austriaci Martignano Werk. All'inizio del conflitto del 1915-18 fu adibito a magazzino ed i pezzi, anche se vecchi, vennero dislocati in postazioni campali nelle vicinanze. Dopo l’annessione del Trentino all’Italia fu presidiato da una piccola guarnigione. Dopo la seconda guerra mondiale, il 28-09-1947, fu temporaneamente dimesso dal Ministero della difesa e valutato L.100.000 che nel 1955 salirono ad un milione. Trasferito dal Demanio militare a quello civile, fu dato in appalto per 3 anni e per L. 500 annue, a Remigio Serafini di Martignano ( il 10-04-1949 ); quindi, per sei anni, a Carlo Giuliani ( il 22-08-1952 ); infine fu radiato dal Demanio Militare italiano il 03-09-1955. Fu venduto il 20-11-1956 alla "Società Italiana Esplosivi Cheddite" con sede a Torino che lo adibì a polveriera. da una ventina di anni è inutilizzato ed incluso in una proprietà privata.

Notizie sull'opera:

E' un'opera in casamatta ad un solo piano, costruito con della pietra rosata calcarea estratta da cave del posto. Dopo la sua costruzione, venne sottoposto a continue modifiche ed aggiunte. La sua pianta è irregolare con una caponiera e due corpi sporgenti formati da mura che contenevano al loro interno dei cortili. Varcato l’ingresso ( posto sulla fronte est ) si accedeva ad un cortile, dal quale era possibile esercitare la difesa ravvicinata dell’ingresso stesso tramite le feritoie di cui il muro era provvisto. Il portale a conci squadrati, arco ribassato, è incorniciato da un frontale quadrangolare, sopraelevato rispetto all’allineamento murario defilato, di piacevole gusto ottocentesco.

Si incontrava subito, sulla destra, l’alloggio degli ufficiali, uno degli alloggi della guarnigione e la cucina. Il cortile già citato era collegato all’altro cortile tramite una poterna. Di fronte ai locali descritti, esistevano altri tre alloggiamenti per la truppa e di seguito il deposito munizioni e quello dei viveri. La parte dell’opera con le casamatte dei cannoni era situata a nord e dal centro iniziava la caponiera, dotata di feritoie per fucili.

Naturalmente altre feritoie erano presenti perimetralmente nella costruzione e permettevano quindi, una difesa a 360°. Aveva una funzione di collegamento tra le opere e le postazioni a est della città e quelle a nord e a ovest.

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Altra vista dell'opera oggi

 

 

Vie d'accesso all'opera:

Da Trento ci si dirige alla frazione di Martignano e prima della chiesa a destra si arriva fino al cancello d'ingresso del cortile dove sorge il forte.

 

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