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FORTEZZA

Provincia di Bolzano

La parte bassa del complesso di Fortezza

 

Sorge nel paese di Aica in Val d'Isarco all'incrocio con la Val Pusteria.

I lavori ebbero inizio il 17 giugno 1833, e venne inaugurato alla presenza dell'Imperatore Ferdinando II il 18 agosto 1838.

Armamento principale:

Ventotto cannoni da difesa da 6 libbre, quarantaquattro cannoni da difesa da 12 libbre e tre cannoni, sempre da difesa , da 18 libbre.

Armamento secondario:

Quattro obici da 7 libbre e sette mortai da 30 libbre.

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La parte alta del complesso

Cenni storici:

Si tratta del più antico baluardo difensivo costruito dall'Austria in Sud-Tirolo ( attuali province di Trento e Bolzano ). Malgrado la sua potenza di fuoco, l'opera non fu mai in prima linea, e venne quindi quasi subito relegata alla funzione di deposito. Subì nel corso della sua lunga vita diverse risistemazioni e ammodernamenti. Nello scorso secolo, ( inaugurazione nel 1871 ) venne poi sottoposta ad alcune modifiche, tali da permettere l’attraversamento da parte dalla ferrovia. Anche durante la Prima Guerra Mondiale fu sede di magazzini. Lo stesso destino le sarà riservato dall’ Esercito Italiano dopo la prima guerra.

Notizie sull'opera:

I materiali usati per la costruzione dell'imponente opera, furono individuati in siti diversi e quindi il loro trasporto comportò alcune difficoltà.

Sul posto, furono cotti circa 20 milioni di mattoni, con la legna dei boschi adiacenti. Furono inoltre usati 114 milioni di mc. di calce, 2 milioni e 844.000 mc. di sabbia, 157.625 milioni di mc. di granito e 1 miliardo 301 milioni 562.500 m di steri di legname. Anche in quest'opera si legge con assoluta chiarezza il compito di forbice assegnatogli. In questo caso, la poderosa fortificazione era formata da due blocchi ben distinti: una parte principale inferiore ( Talwerk ) più vasta, articolata in costruzioni ( quelle al centro del complesso raggiungevano i tre piani d’altezza ) erette sulla parte prevalentemente piatta che si estende dal centro della valle sino, sulla sinistra, ai margini del profondo solco dell’Isarco ed una parte più piccola superiore ( Hohenwerk ), che dai fianchi della montagna si spinge fino al tracciato stradale sul lato destro della valle, collegate tra loro da una lunga scalinata, senza pianerottoli, di ben 433 scalini, alloggiata in una galleria coperta a volta, che permetteva di superare un dislivello di 80 metri.

A queste due si aggiungeva un " Blockhaus " esterno, alla base del pilastro di sostegno del ponte stradale che qui, ai margini orientali della fortezza, superava l’Isarco. Le diverse costruzioni che compongono il complesso, sono muniti di numerose feritoie disposte su più livelli. Il presidio previsto era di 1200 uomini. Da qualsiasi punto di vista, l'opera è la classica dimostrazione del fatto, che le prime fortificazioni del secolo, puntavano più sull'effetto deterrente che di effettivo intervento operativo.

Il rifornimento idrico era assicurato da grosse cisterne giacché non erano disponibili né acquedotti né sorgenti.

Altra vista della parte alta del complesso di Fortezza

 

Vie d'accesso all'opera:

Percorrendo l’autostrada del Brennero si arriva all’uscita di Fortezza. Da lì ci si dirige verso il paese di Aica che è dominato dalla fortificazione stessa. Ci è stato recentemente comunicato che l’opera è adibita a museo e completamente visitabile anche con guida. Per maggiori informazioni http://www.oppidum.bz.it/

Pianta austriaca dell'epoca