COL DEL GALLO

Provincia di Belluno

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Pianta della batteria superiore

 

Presso la confluenza tra il fiume Brenta ed il Cismon in Valsugana a circa 600 m. di quota nell'ambito del comune di Arsie in provincia di Belluno.

Fu costruito durante il Primo conflitto mondiale.

Armamento principale:

Pezzi di artiglieria.

Armamento secondario:

Mitragliatrici.

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Pianta della batteria inferiore

Cenni storici:

Nei pensieri di Cadorna vi era anche quello di prevedere il peggio dal conflitto e per trattenere l’eventuale discesa in Val Brenta, a Primolano ed a valle, per tentare l’avanzata verso la pianura. Per scongiurare questo pericolo pensò di usufruire del massiccio del Grappa e del gruppo collinoso del Col del Gallo. Lo scopo di questa postazione era di battere con molta efficacia e risvolti della strada che si sviluppa tra Enego e Primolano.

Tale postazione si collegava da un lato alle posizioni occupate dal XVIII corpo nella conca di Tesino, lungo la parete rocciosa che da Colle dei Barchi e Col Balestrina si estende a Monte Laste, parete solo interrotta dalla insellatura di Fastro e da Val Grigno; in tal modo, anche la eventuale perdita dell’Altopiano dei Sette Comuni avrebbe consentito al XVIII corpo di mantenere il possesso dell’importante conca di Tesino.

Dall’altra parte, il Col del Gallo si collegava attraverso la Val Cismon col Col dei Prai, ultima propaggine del Monte Grappa, d’onde altra parete rocciosa quasi continua si estende fino al Col Moschin. Come si poté vedere durante la ritirata del 1917, tali aspettative non furono del tutto esaudite e il nemico riuscì a scendere a Primolano ed oltre.

I resti della batteria si trovano ora in proprietà privata.

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Sezione batteria inferiore

 

Notizie sull'opera:

In questo caso si sfrutto la viva roccia ed il Col del Gallo fu tutto traforato di caverne per creare postazioni per le artiglierie e le mitragliatrici.

Vie d'accesso all'opera:

Dopo essere risaliti dalla Valsugana ed aver oltrepassato la tagliata stradale, ci si porta all'abitato di San  Vito. Da qui si procede sino alla sommità del monte dove, si trovano i resti della batteria superiore.