Batteria Listolade

Provincia di Belluno

Piantina del 1895 del servizio informativo austro-ungarico

 

Nella zona a nord di Agordo presso la frazione di Taibon Agordino, a quota m. 778.

 

Armamento principale:

Quattro pezzi da 120 o 150mm a retrocarica.

Cenni storici:

L’opera faceva parte della "Fortezza Cordevole".    La Batteria Listolade, chiamata anche Forte Peden, doveva agire in sinergia alla Tagliata del Sasso di San Martino e ad altre batterie minori posizionate nella zona.

I suoi pezzi erano in grado di prendere d'infilata la stretta di Listolade fino a 750mt a sud di Mezzo Canale, dominando l'intero allargamento della valle e lo stesso sbocco della Val Corpassa.

Ad oggi la zona dove si trova la batteria è stata oggetto di franamenti che hanno parzialmente sconvolto la zona.

Sono tuttavia visibili e percorribili (con molta cautela) molte parti della costruzione

 

Notizie sull'opera:

L'opera era costituita da una batteria da campo su un allargamento a forma di terrazza in località Col di Peden (da qui la denominazione ufficiosa di Forte Peden).

Aveva una facciata diritta con profilo di terrapieno, servita da scale e difesa da due traverse, e si appoggiava ad ovest al pendio roccioso, mentre ad est veniva a poggiare su un muro di sostegno.

Una parte della facciata e del fianco destro erano destinate alla difesa di fanteria, mentre le zone delle traverse avevano degli alloggiamenti sotterranei con soffitto a volta, messi in comunicazione tra loro da un corridoio, pure a volta e corrente sotto il terrapieno parallelamente alla linea del fronte principale.

Dalle estremità di tale corridoio delle rampe di scale portavano alle due piattaforme, non difese peraltro dai fossati. 

 

Via d'accesso all'opera:

La batteria è raggiungibile tramite una buona carrabile militare che parte da Coi di Peden (frazione di Taibon Agordino).

Dopo circa 1200 metri si arriva ai resti della batteria, ma già 300 metri prima ci si trova ad un bivio, il cui ramo di sinistra continua a salire con tre tornanti fino a quota 1033 mt, dove sorgevano le postazioni di Costa Bortolot.

 

Il testo e l'immagine sono tratti da "I luoghi della grande guerra in provincia di Belluno" a cura della Comunità Montana Agordina